LAVORAZIONI DEL GRANITO
La
superficie del granito può essere lavorata in diversi modi:
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Granito taglio diamante: questa superficie è il risultato del
taglio dei blocchi di pietra che avviene tramite dischi diamantati montati sulle
tagliablocchi. Si tratterebbe di un´iniziale finitura per così dire "grezza",
anche se presenta comunque una superficie piuttosto liscia. Solitamente si sceglie
di posare un pavimento con questa finitura quando si intende lucidarlo "in opera":
questo tipo di lucidatura avviene dopo che il pavimento è stato posato e permette
di avere una
superficie molto uniforme, dove le fughe tra le marmette diventano
impercettibili.
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Granito levigato: questa superficie si presenta liscia al tatto,
grazie alla levigatura realizzata da apposite mole diamantate. Manca però
l´effetto a specchio. È
adatta per interni.
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Granito lucido: la superficie lucida è estremamente liscia al
tatto e presenta l´effetto a specchio. È
adatta per interni e per essere mantenuta
lucida non necessita di cera o sostanze e trattamenti particolari poiché questa
lavorazione dura in eterno. Se si posa un pavimento già lucido non è necessario
lucidarlo "in opera" e lo spessore può anche essere molto sottile (1 centimetro).
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Granito sabbiato: questa superficie ha la caratteristica di essere
ruvida al tatto e quindi antisdrucciolo. Si ottiene partendo dalla superficie taglio
diamante e si sabbia utilizzando una graniglia metallica. È
adatta per esterni,
per pavimentazioni di terrazze, piscine e scale esterne.
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Granito spazzolato: la superficie spazzolata si ottiene partendo
dal granito sabbiato. Dopo questa prima lavorazione, il materiale passa sotto
spazzole diamantate che chiudono i pori superficiali e rendono la superficie
"mossa" ma morbida al tatto. È
adatta per interni.